La definizione “clausole vessatorie” si riferisce a disposizioni inserite nei contratti che causano un evidente squilibrio tra i diritti e gli obblighi delle parti coinvolte. Questa tipologia di clausole è presente molto spesso nei contratti tra consumatori e imprese e può causare limitazioni o danni significativi ai diritti dei consumatori.

In Italia, il Codice del Consumo disciplina le clausole vessatorie e ne prevede l'illegittimità. In particolare, l'articolo 33 stabilisce che le clausole inserite nei contratti tra imprese e consumatori devono essere scritte in modo chiaro e comprensibile. Questo significa che le clausole vessatorie sono da considerarsi nulle e inefficaci, se non sono state presentate in modo trasparente e facilmente comprensibile dal consumatore.

Il Codice del Consumo prevede anche una serie di esempi di clausole vessatorie, che comprendono disposizioni che limitano la responsabilità dell'imprenditore, la restrizione dei diritti del consumatore e l'esclusione della possibilità di recesso dal contratto. Alcune clausole che possono essere considerate vessatorie sono quelle che limitano la responsabilità dell'imprenditore, che impediscono al consumatore di agire in giudizio o che esonerano l'imprenditore da eventuali obblighi di risarcimento in caso di danni al consumatore.

Per i consumatori, la presenza di clausole vessatorie nei contratti può rappresentare una minaccia significativa ai loro diritti e interessi. Ad esempio, tali clausole possono limitare il diritto di recesso, ridurre la qualità dei prodotti e dei servizi acquistati e impedire ai consumatori di agire in giudizio per far valere i propri diritti.

È importante per i consumatori comprendere che le clausole vessatorie sono da considerarsi nulle e inefficaci, a meno che non siano state presentate in modo chiaro e comprensibile. In caso di dubbi sulle clausole presenti nei contratti, è consigliabile chiedere il parere di un esperto del diritto o di un'associazione dei consumatori.

Inoltre, i consumatori possono agire in giudizio per far valere i propri diritti e contestare le clausole vessatorie contenute nei contratti.

In conclusione, le clausole vessatorie sono da considerarsi una minaccia per i diritti dei consumatori. Il Codice del Consumo prevede misure a tutela dei consumatori e disciplina le clausole vessatorie, garantendo la nullità di tali disposizioni quando non sono state presentate in modo chiaro e comprensibile. È importante che i consumatori siano consapevoli dei loro diritti e si rivolgano alle associazioni dei consumatori per ottenere supporto e assistenza in caso di dubbi o controversie.

Se hai dubbi o hai bisogno di ulteriori informazioni in merito alla sottoscrizione di un contatto come consumatore puoi rivolgerti agli Sportelli del Consumatore ACP:

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